DIVENTARE IdRC
Per diventare Insegnante di Religione Cattolica (IdRC) occorrono due requisiti:
1. il possesso di un titolo di qualificazione professionale adeguato (titolo di studio)
2. il possesso dell’idoneità all’Insegnamento della Religione Cattolica rilasciato dall’Ordinario Diocesano della Diocesi locale.
Per l’Insegnamento della Religione Cattolica nei CFP della Regione Lombardia i titoli, i requisiti e le procedure sono determinati in analogia a quelli necessari per l’insegnamento nella scuola secondaria di secondo grado.
1. Titolo di Studio
I titoli di studio adeguati per insegnare IRC sono stabiliti dall’Intesa fra il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca (MIUR) e la Conferenza Episcopale Italiana (CEI) all’interno del Decreto del Presidente della Repubblica (DPR) 175/2012
Questo quanto è stabilito dall’Intesa:
Per insegnare nella scuola dell’infanzia è richiesto il possesso di uno di questi titoli di qualificazione:
– Baccalaureato, Licenza o Dottorato in teologia o in altre discipline ecclesiastiche, conseguito presso una Facoltà approvata dalla Santa Sede e presente nell’elenco stabilito dall’Intesa, con l’aggiunta delle discipline pedagogiche e didattiche (Teoria della scuola e legislazione scolastica; Pedagogia e didattica; Metodologia e didattica dell’Irc; Tirocinio dell’Irc), secondo le disposizioni della CEI alle Facoltà Teologiche e ai Seminari Diocesani
– Laurea Magistrale in Scienze Religiose, conseguita presso un Istituto Superiore di Scienze Religiose (ISSR) approvato dalla CEI
– Diploma (triennale) in Scienze Religiose o Magistero (quadriennale) in Scienze Religiose, conseguito presso un ISSR approvato dalla CEI conseguito entro l’a.a. 2013/2014
– Diploma di Scuola Magistrale o Maturità Magistrale o Maturità del liceo socio-psico-pedagogico (con attestazione della frequenza dell’IRC), conseguito entro l’a.s. 2001/02 e con almeno un anno di servizio continuativo (180 gg. consecutivi) come IdRC entro il 31 agosto 2017
– Attestato di compimento del regolare corso di studi teologici in un Seminario maggiore; con l’aggiunta, per chi l’ha conseguito dopo l’a.a. 2011-2012, delle discipline pedagogiche e didattiche (Teoria della scuola e legislazione scolastica; Pedagogia e didattica; Metodologia e didattica dell’Irc; Tirocinio dell’Irc), secondo le disposizioni della CEI alle Facoltà Teologiche e ai Seminari Diocesani.
Per insegnare nella scuola primaria è richiesto il possesso di uno di questi titoli di qualificazione:
– Baccalaureato, Licenza o Dottorato in teologia o in altre discipline ecclesiastiche, conseguito presso una Facoltà approvata dalla Santa Sede e presente nell’elenco stabilito dall’Intesa, con l’aggiunta delle discipline pedagogiche e didattiche (Teoria della scuola e legislazione scolastica; Pedagogia e didattica; Metodologia e didattica dell’Irc; Tirocinio dell’Irc), secondo le disposizioni della CEI alle Facoltà Teologiche e ai Seminari Diocesani
– Laurea Magistrale in Scienze Religiose, conseguita presso un ISSR approvato dalla CEI
– Diploma (triennale) in Scienze Religiose o Magistero (quadriennale) in Scienze Religiose, conseguito presso un ISSR approvato dalla CEI conseguito entro l’a.a. 2013/2014
– Diploma di Scuola Magistrale o Maturità Magistrale o Maturità del liceo psico-socio-pedagogico (con attestazione della frequenza di 2h dell’IRC) conseguito entro l’a.s. 2001/02 e con almeno un anno di servizio continuativo (180 gg. consecutivi) come IdRC entro il 31 agosto 2017
– Attestato di compimento del regolare corso di studi teologici in un Seminario maggiore; con l’aggiunta, per chi l’ha conseguito dopo l’a.a. 2011-2012, delle discipline pedagogiche e didattiche (Teoria della scuola e legislazione scolastica; Pedagogia e didattica; Metodologia e didattica dell’Irc; Tirocinio dell’Irc), secondo le disposizioni della CEI alle Facoltà Teologiche e ai Seminari Diocesani.
Per insegnare nelle scuole secondarie di I e di II grado è richiesto il possesso di uno di questi titoli di qualificazione:
– Baccalaureato, Licenza o Dottorato in teologia o in altre discipline ecclesiastiche, conseguito presso una Facoltà approvata dalla Santa Sede e presente nell’elenco stabilito dall’Intesa; con l’aggiunta, per chi l’ha conseguito dopo l’a.a. 2011-2012, delle discipline pedagogiche e didattiche (Teoria della scuola e legislazione scolastica; Pedagogia e didattica; Metodologia e didattica dell’Irc; Tirocinio dell’Irc), secondo le disposizioni della CEI alle Facoltà Teologiche e ai Seminari Diocesani
– Laurea Magistrale in Scienze Religiose, conseguita presso un ISSR approvato dalla CEI
– Magistero (quadriennale) in Scienze Religiose conseguito presso un ISSR approvato dalla CEI entro l’a.a. 2013/2014 e con almeno un anno di servizio continuativo (180 gg. consecutivi) come IdRC entro il 31 agosto 2017
– Laurea civile magistrale + Diploma (triennale) in Scienze Religiose conseguito presso un ISSR approvato dalla CEI entro l’a.a. 2013/2014 e con almeno un anno di servizio continuativo (180 gg. consecutivi) come IdRC entro il 31 agosto 2017
– Attestato di compimento del regolare corso di studi teologici in un Seminario maggiore; con l’aggiunta, per chi l’ha conseguito dopo l’a.a. 2011-2012, delle discipline pedagogiche e didattiche (Teoria della scuola e legislazione scolastica; Pedagogia e didattica; Metodologia e didattica dell’Irc; Tirocinio dell’Irc), secondo le disposizioni della CEI alle Facoltà Teologiche e ai Seminari Diocesani.
Di seguito è riportata la sintesi dei titoli di qualificazione adatti a ciascun ordine e grado scolastico:
PER LA SCUOLA DELL’INFANZIA E LA SCUOLA PRIMARIA
• Baccalaureato, Licenza, Dottorato Teologia o Discipline Ecclesiastiche
• Studi Teologici Seminario Maggiore + 4 corsi “caratterizzanti” (dal 2017)
• Laurea Magistrale Scienze Religiose
• Magistero Scienze Religiose (entro a.a. 2013-2014) + 1 anno di IRC entro 31/8/2017
• Laurea (civile) II Livello + Diploma Scienze religiose (entro a.a. 2013-2014) + 1 anno di IRC entro 31/8/2017
• Diploma Scienze religiose (entro a.a. 2013-2014) + 1 anno di IRC entro 31/8/2017
• Istituto Magistrale (con frequenza 2h IRC) + 1 anno di IRC entro 31/8/2017
PER LA SCUOLA SECONDARIA
• Baccalaureato, Licenza, Dottorato Teologia o Discipline Ecclesiastiche
• Studi Teologici Seminario Maggiore
• Laurea Magistrale Scienze Religiose
• Magistero Scienze Religiose (entro a.a. 2013-2014) + 1 anno di IRC entro 31/8/2017
• Laurea (civile) II Livello + Diploma Scienze religiose (entro a.a. 2013-2014) + 1 anno di IRC entro 31/8/2017
2. Idoneità
Oltre al possesso di un titolo di qualificazione professionale adeguato, per insegnare Religione Cattolica serve il riconoscimento dell’Idoneità da parte dell’Ordinario Diocesano (il Vescovo o chi per lui) della Diocesi locale in cui si intende insegnare.
Infatti, a norma del Canone 804 § 2 del Codice di Diritto Canonico (CDC) sono riconosciuti idonei ad insegnare Religione Cattolica coloro che sono eccellenti per retta dottrina, testimonianza di vita cristiana e abilità pedagogica.
2.1 I tre requisiti
a) per retta dottrina si intende una conoscenza adeguata dei contenuti della rivelazione cristiana e della dottrina della Chiesa
b) per testimonianza di vita cristiana si intende uno stile di vita pubblico e notorio coerente con la fede e la morale cattolica
c) per abilità pedagogica si intende una competenza pedagogico-metodologico-didattica adeguata ad impartire un insegnamento scolastico
2.2 Come sono attestabili i tre requisiti
L’Ordinario Diocesano di Brescia, attraverso l’Ufficio per la Scuola, attesta il possesso di requisiti canonici dell’Idoneità all’insegnamento della Religione Cattolica secondo le seguenti modalità:
a) La retta dottrina è attestata attraverso l’analisi del percorso di studi seguito.
Concretamente, la si verifica:
– Attraverso il Curriculum Vitae et studiorum personale durante il colloquio motivazionale-orientativo con il Responsabile per l’IRC, in cui si valuta il possesso del titolo di qualificazione professionale adeguato
– Attraverso il test di accertamento delle conoscenze di base teologico-normative contenuto nella “Prova di accertamento delle competenze” (PAC)
– attraverso la valutazione della lezione presentata durante il Corso di avvio all’insegnamento
b) La testimonianza di vita cristiana deve essere attestata in modo pubblico e notorio.
Concretamente la si verifica:
– attraverso quanto la persona stessa attesta con la compilazione della “Autodichiarazione sulla propria testimonianza di vita cristiana”
– attraverso una “Presentazione da parte del proprio parroco” (e, nell’eventualità la persona sia meglio conosciuta da altri presbiteri, accompagnata anche da una loro lettera)
c) L’abilità pedagogica è attestata attraverso l’analisi delle eventuali esperienze positive compiute in ambito educativo e formativo con bambini, ragazzi ed adolescenti.
Concretamente, la si verifica:
– attraverso la lettura del Curriculum Vitae et studiorum durante il colloquio motivazionale-orientativo con il Responsabile per l’IRC, in cui vengono valutate eventuali esperienze in ambito educativo e formativo
– Attraverso la prova di Simulazione di attività didattica (SAD) contenuto nella “Prova di accertamento delle competenze” (PAC)
c. attraverso la valutazione della lezione presentata durante il Corso di avvio all’insegnamento
Per approfondire, puoi leggere:
la Nota Pastorale della CEI dal titolo “Insegnare Religione Cattolica oggi”
le “Indicazioni in merito alla testimonianza di vita cristiana” contenute nel Prot. 14/14 dell’Ufficio per la scuola della Diocesi di Brescia
3. Procedura
La procedura per diventare IdRC nella Diocesi di Brescia è pensata per dare ad ogni aspirante la possibilità di ottenere l’idoneità all’IRC. Qualora la Diocesi non avesse bisogno di individuare nuovi insegnanti idonei e disponibili, sul sito si darà comunicazione della sospensione della presente procedura.
La procedura per il riconoscimento dell’Idoneità prevede i seguenti passi (in ordine).
3.1 Modulistica
Ci sono cinque moduli da compilare:
“Scheda dati personale” + fototessera in formato digitale
“Curriculum vitae et studiorum”, presentato secondo i normali standard europei
“Autodichiarazione sulla propria testimonianza di vita cristiana”
“Presentazione da parte del parroco”, che va fatta compilare al parroco della propria parrocchia di appartenenza, chiedendo di inviarla in busta chiusa all’attenzione del Responsabile per l’IRC
“Richiesta del consenso al trattamento dei dati personali sensibili”
“Informativa per il trattamento dei dati degli IdRC”
Per chi non ha la cittadinanza italiana va aggiunta anche la fotocopia di legale permesso di soggiorno in Italia per motivi di lavoro.
Tutti i moduli, tranne la “Presentazione da parte del parroco”, devono essere fatti pervenire all’Ufficio per la Scuola in forma digitale (cioè in formato PDF) all’indirizzo segreteria.scuola@diocesi.brescia.it. Ogni file PDF inviato dovrà essere così strutturato:
Cognome_Nome_nome del documento (es. “Pinco_Pallino_Scheda dati personale” oppure “Pinco_Pallino_Richiesta del consenso al trattamento dei dati personali)
In caso di mancanza di uno dei moduli o di compilazione parziale e inesatta, l’Ufficio per la Scuola annullerà automaticamente la richiesta.
3.2 Colloquio motivazionale-orientativo
Verificata la consegna dei moduli e dopo una prima lettura degli stessi, il candidato, se vi saranno necessità da parte dell’Ufficio per la Scuola, riceverà una e-mail da parte della segreteria per essere convocato a colloquio con il Responsabile per l’IRC diocesano.
Questo colloquio serve per una prima conoscenza del candidato. In esso verranno verificati e discussi i tre requisiti di idoneità richiesti dal Codice di Diritto Canonico sulla base della documentazione presentata. In modo particolare verranno ascoltate e verificate le motivazioni sottese alla richiesta di diventare IdRC specialista e aspetti psico-attitudinali della personalità, tra cui anche la predisposizione a insegnare in un determinato ordine e grado scolastico. Il presente colloquio non è, quindi, una mera formalità, ma ha già un carattere selettivo e valutativo.
3.3 Prova di accertamento delle competenze (PAC)
La prova potrà essere sostenuta solo dopo aver svolto e superato il colloquio orientativo-motivazionale. La prova, in forma scritta della durata di circa tre ore, ha lo scopo di accertare l’adeguato possesso delle conoscenze e delle competenze disciplinari fondamentali del candidato e di verificarne l’abilità pedagogico-didattica di base.
Durante ogni anno scolastico sono indicate sul sito le date previste per lo svolgimento della prova e la possibilità di iscriversi, contattando la segreteria, è legata alle eventuali necessità di copertura delle supplenze da parte dell’Ufficio per la Scuola; la prossima data prevista in presenza presso l’Ufficio per la Scuola – via D. Bollani, 20 – Brescia (iscrizioni contattando la segreteria) è al momento sospesa, non essendoci necessità di nuovi inserimenti.
Ogni prova è suddivisa in due parti:
1. test teologico e giuridico: una serie di domande aperte o con risposta a scelta multipla sulle conoscenze fondamentali di ordine disciplinare-teologico e giuridico-pedagogico dell’IRC
2. svolgimento di una simulazione di attività didattica (SAD): un tema di almeno due facciate di protocollo, scritto in forma corsiva leggibile calligraficamente e in lingua italiana corretta, su una situazione d’aula davanti alla quale il candidato deve dimostrare di saper gestire la programmazione di una unità di apprendimento (UdA) in quello specifico contesto.
Per la preparazione della prova si faccia riferimento a:
1. Per la parte di test sulle conoscenze di base di ordine disciplinare-teologico:
– Benedetto XVI, Compendio del Catechismo della Chiesa Cattolica, 28 giugno 2005;
– R. Maiolini, L’abc della teologia, Morcelliana, Brescia 2020.
2. Per la parte di test sulle conoscenze di base di ordine normativo-pedagogico:
– DPR n. 175 del 20 agosto 2012;
– S. Cicatelli, Prontuario giuridico IRC, Queriniana, Brescia 2020 (decima edizione aggiornata);
– A. Porcarelli, Nuovi percorsi e materiali per il concorso a cattedra IdR, SEI, Torino 2020.
3. Per la simulazione di attività didattica (SAD):
– DPR 11 febbraio 2010;
– DPR n. 176 del 20 agosto 2012;
– Un testo scolastico di IRC per l’ordine e grado adeguato alla prova che si intende svolgere;
– Qualche rivista di settore (es. “L’Ora di Religione”, “Scuola e Didattica”, ecc…).
La prova è predisposta e valutata da un’ èquipe di IdRC esperti sia nelle conoscenze teologiche e normative, sia nelle competenze pedagogico-didattiche.
Il risultato della prova (superato/non superato, con la corrispettiva valutazione) verrà comunicato dalla segreteria dell’Ufficio per la Scuola tramite e-mail direttamente al candidato. A chi volesse comprendere le ragioni degli esiti della sua prova, verrà data l’opportunità di farlo attraverso una e-mail del responsabile per l’IRC su diretta richiesta del candidato; chi volesse in seguito visionare dal vivo gli esiti della prova, potrà comunque farlo prendendo specifico appuntamento con il responsabile per l’IRC.
Un candidato che non superasse la prova, ha la possibilità di sostenerla di nuovo fino a un massimo di 3 volte; dopo la terza prova non superata, si chiude la procedura per l’idoneità.
La partecipazione alla prova prevede un contributo spese di segreteria di 20 euro.
A seguito del superamento della prova, il candidato accede al corso di avvio all’insegnamento per essere inserito nell’elenco supplenti a disposizione delle scuole per eventuali sostituzioni.
3.4 Corso di avviamento all’insegnamento
Con il superamento della prova di accertamento delle competenze, si è tenuti a partecipare al corso di avvio all’insegnamento, un corso di formazione di circa 20 ore (che si tiene normalmente nel periodo estivo) per essere accompagnati nei primi passi dell’esperienza di insegnamento, dal punto di vista didattico-normativo.
In particolare, il corso intende potenziare le conoscenze e le abilità didattiche mettendo a tema in quali modi sia possibile insegnare religione cattolica in una scuola chiamata a valutare gli apprendimenti secondo una logica “per competenze”.
La partecipazione al corso prevede un contributo spese di segreteria di 25 euro.
3.5 Esperienze di supplenza e incarico annuale
Dopo il corso di avvio all’insegnamento il candidato potrà essere inserito nell’elenco dei supplenti della Diocesi di Brescia, elenco che viene inviato alle segreterie di tutti gli Istituti scolastici e dal quale le scuole possono attingere autonomamente in vista delle supplenze.
Tale inserimento, tuttavia, non implica necessariamente il diritto a esercitare in maniera continuativa l’attività di insegnamento. Essa dipende dalla effettiva disponibilità di ore di IRC, che di anno in anno vengono disposte dall’Ufficio Scolastico Regionale per la Lombardia – Ambito Territoriale di Brescia. Durante il periodo della supplenza, il supplente è tenuto a instaurare una fattiva collaborazione con l’eventuale docente titolare e con il team degli insegnanti. Infatti, le prime esperienze di supplenza sono da considerare ancora un periodo di verifica dell’abilità pedagogico-didattica richiesta dall’idoneità diocesana; alla fine di ogni periodo di supplenza, è opportuno comunicare gli esiti della propria esperienza al Responsabile per l’IRC tramite e-mail.
Un incarico annuale è assegnato a quanti hanno conseguito il necessario titolo di qualificazione professionale e hanno già fatto qualche esperienza di supplenza temporanea risultata positiva. Con l’assegnazione del primo incarico annuale, il candidato viene riconosciuto a tutti gli effetti idoneo all’insegnamento della religione cattolica nella Diocesi di Brescia. L’idoneità è permanente, salvo revoca (Codice di Diritto Canonico, cann. § 804 e § 805) e ciò comporta l’impegno a partecipare ai corsi di formazione e aggiornamento promossi e riconosciuti dall’Ufficio per la Scuola, ritenuti elementi necessari per l’idoneità.
Si considerano incaricati annuali stabilizzati gli insegnanti che, ottenuto il titolo adeguato e l’idoneità, insegnano IRC nella Diocesi di Brescia da almeno quattro anni di servizio continuativo.
3.6 Consegna del decreto di idoneità
La Diocesi di Brescia consegna materialmente il decreto di idoneità dopo almeno un anno di insegnamento con incarico annuale nella Diocesi di Brescia; la consegna avviene annualmente durante l’Assemblea di inizio anno degli IdRC.
Tale documento è l’atto ufficiale attraverso il quale l’Ordinario Diocesano concede all’insegnante la sua piena fiducia perché viva la sua professione/missione di IdRC all’interno della Diocesi di Brescia; il documento rimane valido salvo revoca dell’Idoneità.
Secondo quanto indicato dalla Conferenza Episcopale Lombarda il rilascio del decreto comporta una spesa di 50 euro a favore della Diocesi di Brescia: questo contributo servirà, oltre a coprire le normali spese di cancelleria, a sovvenire alle necessità e ai bisogni della Diocesi.